Gli antichi greci e la fondazione di Kroton

Nella punta dello stivale italiano, affacciata sul Mar Ionio, sorge Crotone, una città ricca di storia e tradizioni. Ma per capire le sue radici, dobbiamo fare un salto indietro nel tempo, precisamente nell’antica Grecia.

Il Mito della Fondazione

Secondo la tradizione, Kroton (l’antico nome di Crotone) fu fondata nel 710 a.C. da coloni achei provenienti dalla Peloponneso. La leggenda narra che il leader di questa spedizione, Miskellos, fu guidato nella scelta del luogo della fondazione da un oracolo del dio Apollo, che suggerì un particolare luogo dove “la terra e il mare si scambiavano un bacio”.

Kroton, Città Fiorente

In breve tempo, grazie alla sua posizione strategica e alla fertilità delle sue terre, Kroton divenne una delle colonie greche più prosperose della Magna Grecia. La città era famosa non solo per la sua potenza militare, ma anche per la sua cultura e le sue arti. I suoi atleti dominavano nei giochi olimpici e la sua moneta era conosciuta e rispettata in tutto il Mediterraneo.

Pitagora e la Sua Scuola

Uno dei momenti più illustri nella storia di Kroton fu l’arrivo del filosofo Pitagora intorno al 530 a.C. Qui, Pitagora fondò la sua celebre scuola, che non era solo un centro di studi matematici e filosofici, ma anche una comunità con regole di vita e comportamento molto rigide. La presenza di Pitagora ha lasciato un segno indelebile nella cultura crotonese, e ancora oggi è possibile trovare tracce del suo pensiero nella città.

Declino e Rinascita

Nonostante il suo periodo di splendore, Kroton ebbe anche momenti di crisi. La città fu sconfitta da Sibari nel 510 a.C. e successivamente da Locri nel 480 a.C. Tuttavia, grazie alla sua resilienza e al suo spirito indomabile, Kroton riuscì sempre a risollevarsi, continuando a giocare un ruolo chiave nella storia della Magna Grecia.

Conclusione

Visitare Crotone oggi significa immergersi in un passato lontano, fatto di eroi, filosofi e artisti che hanno plasmato la cultura occidentale. La storia di Kroton e dei suoi fondatori greci ci ricorda l’importanza delle radici e l’inestimabile valore del patrimonio culturale.